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2019 03 05 i 4 della madonna del rosario

Le salite nel giro di oggi
TempoSalita 
 0:13':29" Strada San Bernardo da Ovada 1
 0:11':59" Madonna del Rosario da SP123 (AT) 2
 0:20'10" Roncogennaro da Bistagno 3
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• Distanza 142.72 km

• Tempo 6:23:48

• Dislivello 1779 metri

“A Carnevale, ogni (giro in bici) vale!”

È Gianluca che lancia l’idea per un giro nell’Acquese, vuole andare a fare una salita che da Vesime sale sullo spartiacque tra la valle del Bormida e quella del Belbo, si tratta della SP55 (AT) Vesime-Santo Stefano B.bo. Per arrivarci, vorrebbe fare strade di poco traffico e con qualche salita, così, tanto per scaldare le gambe. Buttiamo giù una traccia veloce con www.ridewithgps.com. Partenza da Casal Cermelli, avvicinamento ad Acqui Terme passando per Ovada e la salita di Strada San Bernardo. Poi si risale verso Cremolino passando per la strada Stanavasso di Trisobbio e ancora la Costa di Cremolino, una bella strada che procede a strappi verso Morsasco. Discesa verso Visone e finalmente Acqui Terme. Poi l’avvicinamento a Vesime e la salita che vuol fare Gianluca. Il rientro dipende dal come stanno le gambe. Io ci infilo il passaggio alla località Piacentini di Santo Stefano B.bo, per vedere la Grande Panchina Giallo Moscato e se ci sarà tempo anche l’altra dello stesso colore, in regione Bagnario a Strevi. Totale 144 km e quasi 2000 metri di dislivello. Ho in riserva un giro senza panchine che risparmia una decina di km e circa 300 metri di dislivello.

i 4 della madonna del rosario 1
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Deciso il giro, Gianluca invita Giuliano, che accetta di unirsi a noi. Io ne parlo con Sara e siamo in quattro.

Si parte, c’è una piccola variante incontrare Sara a Castelferro e la strada si allunga un poco. Tutto fila liscio fino a Melazzo, poi il primo piccolo intoppo del ponte di ferro sull’Erro. Presenta dei seri problemi strutturali e necessita di un’indispensabile opera di manutenzione straordinaria, quindi è sbarrato ma in bici con un po’ di attenzione si passa agevolmente. Si prosegue sfiorando Monastero Bormida e poi inizia la salita verso Roccaverano, ne facciamo circa 5 km. e poi la svolta a sinistra seguendo le indicazioni per “Cessole e la Madonna della Neve” ma al successivo bivio, Garmin impone la svolta a sinistra.

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Secondo problema. Quando si traccia un giro e non si controlla bene si finisce sempre per avere qualche sorpresa. Ed ecco che la stradina che stiamo per imboccare, stretta, con discreto asfalto e lunga poco più di 1800 metri, ha una pendenza media del 10%, con ripide al 16-18%. Superiamo il secondo problema e su, ad aspettarci, troviamo la chiesetta dedicata a Maria del Rosario. Sosta ristoratrice e salendo sono sicuro che qualcuno un pezzetto di rosario lo ha detto.

Ed ecco il terzo problema. Sara, inciampa, urta un ramo appuntito e si procura diverse ferite al muscolo tibiale anteriore. Una delle lacerazioni lascia uscire molto sangue, si tampona con il poco che abbiamo e si scende a Vesime alla ricerca di una farmacia. Trovato il necessario, Giuliano provvede alla messa in sicurezza della ferita e ripartiamo.

Quasi 80 km all’attivo, l’incidente a Sara e l’incognita della traccia creata, ci dissuade di salire il pavé di Piazza Dante e la stretta stradina asfaltata che (lo vedo solo ora) si congiunge alla SP55, proprio quella che vuole fare Gianluca. Si discute un po’ il da farsi e poi si decide quasi all’unanimità che è meglio cercare la strada più corta per raggiungere casa, è la SP25 (AT) di Valle Bormida.

Cessole, Bubbio, Monastero e a Bistagno c’è la sfilata di Carnevale ed il vigile ci fa deviare sulla SP229 (AL) di Roncogennaro. Ma si, Giuliano l’aveva già proposta strada facendo, Gianluca vuole ancora un po’ di dislivello e Roncogennaro sia. Poi si arriva a Rocchetta Palafea e la mia ruota posteriore si sgonfia, quarto piccolo problema. Riparazione e controllo lavoro e si riparte. Ora pare che tutto vada bene. A parte le ferite alla gamba di Sara, tutto è risolto e si fila tutti e quattro con un po’ di vento da Nord che non disturba ma nemmeno aiuta. Lasciamo Sara al Bivio per Castelferro con la sua gamba un po’ malconcia, Giuliano corre verso il suo record personale di distanza, Gianluca un po’ deluso per non aver potuto fare la salita ed io contento per la bella compagnia, si corre tutti verso casa. SEMPREINSELLA!