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Le salite nel giro di oggi
TempoSalita 
0:01':59" Fugassa da Fubine 1
0:14':50" Altavilla-Montemagno 2
0:05':23" Castagnole M.to da Montemagno 3
0:13':13" Vignale da Orti 4
0:08':17" Cuccaro da San Lorenzo 5
0:11':22" Lu da Cuccaro SP70 6
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11/02/2021

  • Distanza 120.08 km
  • Tempo 4:58:28
  • Dislivello 770 metri
  • Bici Costanza

“Una garanzia, qui da noi”

C’è un bel sole questa mattina,
la temperatura è bassa ma il sole è splendente e decido per un giro in bici. Colazione, vestizione, controllo la bici, mando la posizione alla famiglia tramite WhatsApp e parto come sempre sulla strada del ritorno del precedente giro, quindi verso Alessandria. Qualcosa sta cambiando, il freddo si è amplificato, il sole è meno brillante e appena esco dal paese, ecco la nebbia. Non è fitta ma limita comunque la visibilità tra i 200 ed i 300 metri e io non ho la luce posteriore.

Proseguo
ed a tratti un raggio di sole trafigge la coltre nebbiosa e si fa sentire subito caldo ma dura poco e si torna nel limbo nebbioso. Va cosi fino alla periferia della città, poi ecco il sole amico che da sicurezza. Attraverso il traffico cittadino, passando davanti alla stazione ferroviaria raggiungo il ponte Tiziano. Tutto bene il sole splende sempre ma appena esco da Alessandria, ecco ancora la nebbia e più fitta di prima. Penso di abbandonare, di tornare a casa che tanto se è così non mi diverto, ma a San Michele ancora un raggio di sole mi da fiducia e proseguo. Come si poteva immaginare dura poco e sullo stradone per Quargnento, la SP50 per capirci, dritta come un fuso, nemmeno troppo larga e nemmeno troppo bella come asfalto, ecco che cala ancora la foschia. Ormai tengo duro, penso, che dopo Fubine, dove la strada sale verso la Fugazza, probabilmente ci sarà il Sole.

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E ricevo il mio premio testardaggine
e salgo la Fugazza con piena visibilità, proseguendo lentamente, perché oggi proprio non gira, verso il capolinea di oggi: Castagnole Monferrato, la patria del Ruché.

“Se a Castagnole Monferrato, qualcuno vi offre il Ruché, vuol dire che ha piacere di Voi”

Questa la scritta
su enormi tabelloni posti al ciglio della strada mentre si sale a Castagnole da qualsiasi versante.
Inizia qui il nuovo giro, e mi incammino sulla bella strada per San desiderio e passo accanto alla Big Bench di Castagnole, colore  Rosso Ruché, appunto. Non salgo alla vigna, troppo fango, do uno sguardo verso la valle e laggiù in fondo, dove scorre il Grana del Monferrato, è nebbia e anche bella fitta. Ma qui si sta bene, niente vento, sole e 12-13 °C.
E quindi via verso San Desiderio, Calliano dove snobbo la panchina gigante della Porrona ma non disdegno una piccola sosta al Belvedere e anche da questo versante il fondovalle è nebbioso.

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E via verso Moncalvo
e schivando Grazzano Badoglio patria di Aleramo, proseguendo per Ottiglio. Qui, una corrente d’aria gelida, provoca foschia ed abbassa la temperatura a 9-10 °C. Sono preoccupato, se in pianura c’è nebbia, sono cavoli amari. E invece no, supero Vignale, San Lorenzo, a Cuccaro Monferrato vorrei fare Viale Don Filippo Rinaldi, la Panoramica per Lu ma sbaglio strada e mi trovo sulla brutta e bucherellata SP72 Cuccaro-Vignale. La lascio per la SP70 Quargnento-Mirabello e raggiumgo un ciclista in sella ad una Cannodale Gravel, due chiacchiere fino a che l’occasionale compagno decide di fermarsi un attimo per problemi fisico-tecnici.

Proseguo su per questa strada
che non credo di avere mai fatta prima, arrivo a Lu e proseguo verso San Salvatore Monferrato.
La corsa è finita,
il mio timore di trovare nebbia in pianura non era fondato. Sosto un attimo sul Meier sotto ad un bel sole ormai basso ma ancora accecante.
La corsa è finita,
cerco di districarmi nel traffico cittadino, con la bici è facile ma mi becco qualche strombazzata.
La corsa è finita,
sono a casa il timore della nebbia è passato, rimane quello della neve per domani. Sarà vero che venga a nevicare? Boh, nel 2013 ci eravamo svegliati all’11 di febbraio con una ventina di centimetri di neve a terra e il giorno prima ero andato a San Martino (colle delle Forche), Sorli e Sant’Agata in bicicletta. Spero non capiti la stessa cosa domani, che proprio non ho voglia di spalare.
Ma il tempo è matto, lo sanno tutti e l’inverno non è ancora finito. SEMPREINSELLA!