fb e mail ridewhitgps logostrava logogarmin logo
Sono in cima, sono a posto ora è tutta discesa o quasi, mancano circa 50 km a Casal Cermelli, il vento è a favore...
Le salite nel giro di oggi
TempoSalita 
0:00':00"  Pineta di Carrosio da SP170 1
0:00':00"  Passo della Bocchetta da Voltaggio 2
0:00':00"  Passo dei Giovi da Pontedecimo 3
logo transparent

 13/03/2015       

  • Distanza 122.60 km
  • Tempo 05:03:40
  • Dislivello 1450 metri

Stanco

Questa settimana ho preso qualche giorno di ferie, mercoledì scorso mia figlia Elisa, ha conseguito la laurea in Lingue Orientali ed ho assistito alla discussione della tesi ed alla sua proclamazione. Ieri, giovedì, vista la bella giornata mi sono dedicato ai lavori urgenti di questa stagione. Ho vangato, fresato e pareggiato il pezzetto di terra che uso per coltivare il mio piccolo orto, poi ho potato alcuni alberi da frutto ed abbattuto un paio alberi di noce selvatico che erano cresciuti soffocando le altre piante. Tutti lavori che non faccio quasi mai e che quindi, lasciano il segno sulla muscolatura, provocando disagio al fisico e dolori articolari ma il contatto con la natura e la bella giornata di sole, hanno contribuito a farmi rilassare ma fisicamente oggi, sono stanco ed ho dolori dappertutto.

-

Vado o non vado

Anche oggi, stando alle previsioni meteo, dovrebbe essere una bella giornata, non come ieri ma comunque non mancherà il sole e il vento dovrebbe spirare da Nord in mattinata e da Sud già dal primo pomeriggio. Sono indeciso se, portare a termine il lavoro di ieri oppure, prendere la bici e fare un giro di tre o quattro ore. Nel fine settimana, il tempo dovrebbe guastarsi e già dal pomeriggio di sabato sono previste piogge, che persisteranno anche nella giornata di domenica e questi sono gli unici giorni nei quali posso pedalare. Però, c’è anche il lavoro da finire, che faccio? Decido per la bici, il lavoro lo finirò sabato mattina, tanto resta poco da fare. E bici sia!

-

Percorso improvvisato

Di solito traccio il giro che voglio fare con qualche giorno di anticipo ma questo di oggi è un fuori programma e decido la strada da seguire man mano che la percorro. L’obiettivo è il Passo o Valico della Bocchetta. Quest’anno non ho ancora fatto salite ed i km percorsi da gennaio, sono solo 1100 volevo farne almeno 1500 di sola pianura ma oggi ho voglia di salita e così sia. Parto verso le 9 e trenta, puntando la bici verso Predosa, cerco il percorso circolare e volendo affrontare il Passo dal lato più leggero, devo raggiungere Gavi e poi Voltaggio da lì superata la Bocchetta scenderò a Campomorone e dopo aver risalito i Giovi tornerò verso casa passando per Serravalle e Novi.

-

Strada Val Lemme

Nonostante la stanchezza, pedalo bene, lascio Predosa sulla destra e superato il ponte sull’Orba mi avvicino all’incrocio dell’Iride ma invece di svoltare per Capriata d’Orba, proseguo dritto, imboccando la strada Val Lemme, seguendo un tratto del percorso del Rand’Ovada del 2014. E’ una strada bellissima e tranquilla, tutta in mezzo al verde delle campagne, forse un po’ troppo stretta ma l’alternativa ideale per stare fuori dal traffico della SP155, da dove si imbocca pochi metri prima del ponte sul Lemme. E’ lunga circa 5 km ed è caratterizzata da un corto strappo alla fine del primo km e da un altro un po’ più impegnativo in prossimità della Cascinotta. Termina all’incrocio della SP178 (Capriata-Francavilla), dove svolto a destra in direzione Capriata e poi ancora a sinistra verso la località Parodine. Qesto tratto di strada fa parte del percorso a cronometro che si svolge a Capriata. Proseguo in mezzo ai vigneti, che liberati dai tralci estivi, si presentano ben ordinati al risveglio della primavera, raggiungo San Cristoforo e scendo verso Gavi.

-

La Pineta di Carrosio

Entrato in Gavi, seguo la SP170 (Ovada-Gavi) e prima di Bosio, svoltando a sinistra, attraverso il ponte sul rio San Pietro e inizio a salire verso la località Arbana, 250 metri al 7% con strappi al 9%, proseguo quasi in pianura per la Strada Valle Fredda ed ai 900 metri ecco il secondo strappo, 350 metri al 9% medio con punta del 12% ed un buon tratto all’11% fisso. Scollino e discendo verso Carrosio raggiungendo la SP160 (di Val Lemme). Il vento si è girato, mentre prima provenendo da Nord mi dava una mano, ora è dritto in faccia, esattamente come da previsioni. Non è molto forte ma so che lo avrò contro per tutta l’ascesa alla Bocchetta e provo un certo fastidio.

-

Passo della Bocchetta da Voltaggio

A Voltaggio, in prossimità del ponte romanico, inizio la mia ascesa verso il passo.

Il mio Rox la pensa diversamente segnando un quota di arrivo di arrivo di 778 msm ma la giornata ventosa e il cambio di pressione atmosferica influisce sull’altimetro barometrico falsandone le misure.

La strada, per i primi 4.4 km segue passo per passo il torrente Lemme, poi si distacca da esso e prosegue fino alla località Molini 5.6 km in tutto. I successivi 3500 metri salgono a strappi a volte anche duri ma la pendenza media si assesta attorno al 4%. Proseguo controvento, grandi nuvole bianche, mosse dal forte vento oscurano a tratti il sole, salgo bene, piano, non voglio sudare ma non faccio fatica, il 34x 26 mi da una mano, le gambe girano, la salita volge al termine. Ultimi 1500 metri, pendenza media 7%, strappi al 10% ad pochi metri dalla vetta, una frana restringe la carreggiata e cumuli di pietrisco fine, creano un piccolo dosso. Ancora qualche pedalata e scollino, il capanno, la stele di Coppi e Ghiglione, la sferzata di vento freddo in faccia, ora è discesa, 8.5 km verso Campomorone, attraversando Pietralavezzara e Lagnasco, il sole che scompare dietro le nuvole amplifica la sensazione di freddo che provoca il vento unito alla velocità di discesa, 18 minuti per arrivare a Pontedecimo, litigo col traffico di Genova e subito risalgo per il Passo dei Giovi.

-

Passo dei Giovi da Pontedecimo

Quindi ancora 10 km di salita, non dura ma sempre salita, ora il vento è dritto nella schiena e mi aiuta nei primi 6 km, un lungo falsopiano all’ 1%. I due km successivi al 5% medio, impegnano un po’ di più, con un paio di tornanti all’9% ma nulla di speciale, il vento spinge sempre a favore. Ancora 800 metri di calma al 2%, quasi un cavalcavia e poi il finale di salita, con 760 metri al 6% ai quali fanno seguito i quasi 700 metri finali al 3% e si scollina.

-

A tutta verso casa ma…..

Sono in cima, sono a posto ora è tutta discesa o quasi, mancano circa 50 km a Casal Cermelli, il vento è a favore e allora giù a tutta fino a Busalla ma in questa valle Scrivia, vento fa brutti scherzi, rimbalza nelle gole e a tratti invece di essere a favore lo trovo ostile, nemico, non è fortissimo ma ho le gambe stanche e sono infastidito. In oltre, ho portato con me solo una banana, pensando che per i pochi km potesse bastare, di solito su queste distanze non ho la necessità di alimentarmi ma oggi, la banana mangiata una decina di km fa non basta una sola borraccia d’acqua del rubinetto al posto della Coca Cola, certo non aiuta. Tengo duro e supero uno dopo l’atro tutti i paesi di questo tratto di valle Scrivia fino a Serravalle. Ora è il traffico dell’Outlet, per un attimo sono tentato di risalire per la strada di Monterotondo e raggiungere Novi fuori traffico ma proseguo dritto. Nel lungo rettilineo verso Novi, il vento è quasi nella schiena e corro veloce verso casa.