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A mio Padre che, lo scorso due giugno ha terminato la lunga corsa della sua vita.

2021 06 02 randonnee sulle strade dei campionissimi

10/06/2012

  • Distanza 177.39 km
  • Tempo 05:50:36
  • Media 30.35 km/h
  • Dislivello 1132 metri

Dedicato a mio Padre che, lo scorso due giugno ha terminato la lunga corsa della sua vita raggiungendone serenamente quanto improvvisamente il traguardo. Lo spirito e l’agonismo contenuti in una “randoneé” sono diversi da quelli di una corsa competitiva, qui non vince chi arriva per primo, infatti le classifiche sono sempre stilate in ordine alfabetico e non di arrivo. La vera vittoria consiste nel partecipare e portare a termine il percorso che in genere ha lunghezze inusuali rispetto ad una normale corsa in linea. La randoneé di oggi “Sulle strade dei Campionissimi” organizzata dagli Amici della Familiare, in verità non è stata particolarmente impegnativa, una distanza poco al di sotto dei 160 km, con un dislivello minimo ma molto veloce. Sveglia alle 5 e trenta la bici è già pronta monto la ruota posteriore di scorta perché il mozzo della ruota che ho di solito ha tre cricche sull’attacco dei raggi ed ho timore che non regga la giornata. Colazione abbondante, pasta in bianco con olio e parmigiano, una pausa per controllare le previsioni del tempo che sembrano buone, tazza di latte e orzo con biscotti, vestizione, ultimi controlli alla bici e via, in sella per raggiungere il ritrovo in Alessandria. Ore 7:30 partenza alla francese a gruppi senza la bagarre iniziale delle gran fondo, Io, Claudio, Stefano e un ragazzo di Basaluzzo, per strada raggiungiamo Giovanni partito in anticipo di qualche minuto. Prima asperità la salitella di Castelletto Monferrato e prime gocce d’acqua che poi si organizzano e diventano una pioggia fine che ci accompagnerà per circa una decina di km. È scomodo rimanere a ruota quando piove, la scia d’acqua della bici davanti ti colpisce la faccia come una frusta e crea disagio. L’andatura è sostenuta, tra 35 ed i 40 km/h in un attimo siamo a Pomaro a timbrare il primo controllo e velocemente ci portiamo fuori dal tempo brutto. Ora la strada è asciutta si procede in direzione Tortona tra poco la pianura finirà e sarà quasi salita. A Tortona, incrociamo la regina delle corse, La Milano Sanremo per amatori, poco dopo Claudio, Stefano e Giovanni decidono di affrontare con più calma il resto del percorso e ci salutiamo. Proseguo con il ragazzo di Basaluzzo che mantiene un’andatura molto buona, tanto che mi riesce difficile dargli dei cambi, raggiungiamo e superiamo un gruppo di una cinquantina di ciclisti organizzati con auto al seguito, staffetta e tanto di fotografi, portano una divisa bianca e celeste con la scritta AIRONE da una ricerca in rete vedo che sono di Zinasco ed il loro obiettivo è raggiungere Castellania. Inizia la salita di Costa Vescovato, il mio compagno sale con un 39x17 io mi accontento del 39x23 in cima il secondo punto di controllo, timbriamo il cartellino e ci concediamo un breve ristoro, mentre i primi Aironi stanno scollinando. Si riparte e a Villalvernia le nostre strade si dividono, io proseguo verso Serravalle sul percorso lungo, il mio compagno svolta a destra per Pozzolo sul corto. Ora sono solo mancano ancora quasi 80 km all’arrivo, la strada sale leggermente ed un vento leggero e contrario mi infastidisce. Pedalo cercando di mantenermi tra i 30 ed i 35 km/h a Serravalle ho qualche problema con il traffico cittadino che supero agevolment, appena fuori dal centro abitato lo strappo per Gavi, poi ancora vento contro e falsopiano verso Bosio e a Mornese nella piazza il terzo ed ultimo controllo. Due chiacchiere con l’amico Franco Macarrone, mezza banana, una bottiglietta d’acqua e via ancora in bici, ancora lo strappo di Montaldeo e poi tutto è più facile. Castelletto,Capriata, Basaluzzo, Fresonara, Bosco. Quasi a Frugarolo mi raggiunge un gruppetto di tre ciclisti, sono Francesco, Livio e un ragazzo della Castelbike mi aggancio al treno che viaggia a velocità sostenuta, qualche cambio e siamo a Spinetta, ormai è finita, pochi minuti e siamo sull’arrivo. 156 km di corsa in poco meno di 5 ore, quasi 32 km/h di media. E ora a casa…..in bici naturalmente!