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...70 chilometri di strada quasi pianeggiante da Casal Cermelli a Dego, la pendenza media 1%, qualche strappo strada facendo ...

Le salite nel giro di oggi
TempoSalita 
0:39':00" Colle Buzurou da Dego 1
0:46':30" Colle del Melogno da Piano Sottano (Bormida) 2
0:43':45" Colle Quazzo da Calizzano 3
1:16':30" Ceva, Mombarcaro 4
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02/06/2015    
•    Distanza     263.90 km
•    Tempo        10:58:08
•    Dislivello     2879 metri


Piemonte e Liguria,
Valle Bormida, Tanaro e Belbo,
province di Alessandria, Cuneo, Savona ed Asti
a descrivere in poche parole il giro di oggi, che non si è svolto come lo avevo tracciato a tavolino eliminato subito il passaggio per Malvicino che serviva per ravvivare un po’ la strada verso Dego, all’ultimo momento ho preferito la più semplice SS30, quasi piatta ma sicuramente più precisa, infatti percorrendo la variante di Malvicino  avrei finito con il perdermi tra le colline Acquesi ed ampliare un percorso già abbastanza lungo. Poi, sarebbe stata mia intenzione percorrere il Colle della Rionda da Calizzano ma indicazioni errate o capite male mi hanno fatto imboccare il Colle Quazzo. Poco male, ho rispolverato una vecchia salita percorsa in gioventù, dal lato meno duro ma sempre affascinante.

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Lunghi falsopiani
70 chilometri di strada quasi pianeggiante da Casal Cermelli a Dego, la pendenza media 1%, qualche strappo strada facendo ma nulla di somigliante anche minimamente ad una salita, sono serviti per l’avvicinamento alla prima salita del giorno, altri 20 chilometri con pendenza media dell’1% mi hanno avvicinato a Bormida ed alla seconda salita. Al giro di boa, dopo la terza salita e più di 140 chilometri di strada percorsa, il falsopiano diventa negativo nei 23 chiolometri tra Garessio e Ceva  Dopo l’Alta Langa, 56 chilometri in falsopiano negativo al 2% con qualche strappo mi hanno riportato verso casa, con un po’ di vento contrario perché se soffia il “Marino” il ritorno dal cuneese è sempre un problema.
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 Le quattro Salite

La prima è stata l’ascesa da Dego verso Santa Giulia, ma al bivio ho proseguito per Colle Buzurou, si proprio così, sembra il nome di unno stregone africano ma è il colle che sovrasta Cairo Montenotte . 10 chilometri in tutto con i primi e gli ultimi 2 in falsopiano, quelli restanti, nella parte centrale della salita, non impegnativi ma di tutto rispetto. Poi in picchiata verso Cairo Montenotte.

 

La seconda la più suggestiva, attaccata da Pian Sottano fino al Colle del Doppio Bivio, discesa al bivio per Melogno e poi l’omonimo passo, eternamente avvolto dalle nuvole, ancora la discesa a tutta verso Calizzano ed è nuovamente salita.

 

La terza, il Colle Quazzo, percorso tanti anni fa quando si era in ferie da quelle parti. Al suo posto avrei dovuto scalare la più aggressiva Vetria ma la memoria mi ha fatto difetto ed interpretando male le indicazioni ho sbagliato salita. Comunque bella anche questa, di circa otto chilometri, con pendenze anche rilevanti, un fondo stradale perfetto su tutti e due i versanti.
La quarta ed ultima, da Ceva mi ha portato sull’Alta Langa di Murazzano e Niella Belbo una sgroppata a 700-800 metri di altitudine, colline a perdita d’occhio, e finalmente un po’ di sole a scaldare la schiena.

 

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La nuova macchina fotografica
La vecchia amica di tanti viaggi, la Pentax Optio T30 si è sfasciata ed ho dovuto sostituirla con una Nikon Coolpix. Maneggevole come l’altra, pronta, unico difetto è forse il tasto di accensione un po’ troppo incassato e difficile da manovrare con una sola mano, per  il resto tutto ok. Purtroppo, la giornata non è stata uno splendore ed il panorama che si sarebbe potuto ammirare e fotografare dall’alto del Colle del Melogno, purtroppo era avvolto dalla foschia più intensa, peccato ma qualche foto sono riuscito a farla ugualmente.

 

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Mangiare e bere
Ho modificato radicalmente il modo di alimentarmi, cercando di mangiare e bere, poco e sovente, ogni trenta, trentacinque minuti ed i risultati si sono visti subito, niente gambe vuote, niente crisi. Il problema è portarsi dietro tutto l’occorrente per nutrirsi in un viaggio così lungo, ho fatto un paio di soste al bar a Calizzano ed a Ceva e tutto è filato liscio fino a casa.

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