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2018 09 04 due panche ed un casotto

Le salite nel giro di oggi
TempoSalita 
 0:39':15" Bragioli da Monesiglio 1
 1:13':10" Colle di Casotto da garessio 2
 0:46':55" Rotatoria valle Tanaro, Marsaglia, bivio Murazzano 3
 0:34':05" San Benedetto B.bo-Niella B.bo spianata dell'amore 4
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Big Bench N° 44, Paroldo, Arancione
Big Bench N° 16, Niella Belbo, Azzurra

04/09/2018 
• Distanza 279.68 km
• Tempo 11:40:05
• Dislivello 3189 metri

“La fretta di arrivare a volte fa brutti scherzi.”

Sala di controllo centrale, l’operatore è pigramente adagiato sulla poltrona i piedi appoggiati sulla consolle, gli occhi semichiusi, in una sonnolenza avanzata. Davanti a lui un gigantesco monitor, dove scorrono migliaia di dati ad una velocità impressionante. All’improvviso un segnale d’allarme compare sullo schermo, simultaneamente la sirena, si avvia fragorosamente. L’operatore ha un sobbalzo, la porta della sala di controllo si spalanca e il Capo Supremo, entra infuriato ed urla.
Posso sapere, cosa sta succedendo. Scommetto che ti sei addormentato come al solito.
L’operatore china il capo e risponde. Si  ma solo per pochi minuti, l’ultima cosa che ricordo chiaramente è la partenza, dopo la sosta alla grande panchina arancione di Paroldo.
Il Gran Capo monta su tutte le furie. Si quello lo ricordo anch’io, e si erano percorsi circa 100 chilometri. Ora siamo quasi a 200 ed hai il coraggio di dirmi che hai chiuso gli occhi per pochi minuti.  Qui non ci si può allontanare un attimo che succede un casino. Unità centrale, controllo parametri generali, grazie.
La voce metallica del computer risponde: Pressione sanguigna nella norma, Battito cardiaco nella norma, glicemia 70 mg/l.
Gran Capo: Cosa? 70 mg/l. Muoversi, siamo quasi al limite. Stomaco, come stai?
Stomaco: Boh, una leggera nausea.
G. C.: Cervello come gira la sopra?
Cervello: Un po’ di sonnolenza.
G.C.: Muoversi, muoversi, Operatore, cerchiamo di fargli prendere un integratore a questo punto è necessario.
Operatore: ma lo sai che è contrario a queste cose.
Stomaco: No, che poi mi viene l’acidità.
G.C.: Allora, se vogliamo risolvere la situazione ci vogliono immediatamente dei carboidrati liquidi, datevi da fare, deve assolutamente assumerli.
Cervello: Lo confondo un po’, sarà costretto a fermarsi e vedrai che li prende.
G.C.: Ecco, si è fermato, fruga nella borsa, si, ha la bustina in mano, si li assume. Questo è il primo passo per venire fuori dalla crisi. Ora bisogna convincerlo a mangiare qualcos’altro e poi a farlo fermare in un bar per la solita pozione miracolosa. A proposito, la fermata al bar dei 150 km. Qualcuno sa dirmi perché non l’ha fatta. Computer, rispondi.
Computer: La fermata era possibile a Valcasotto ma non è stata fatta perché eravamo in discesa e sembrava che tutto andasse bene. Probabilmente ha consumato troppo nella salita al colle di Casotto e non ce ne siamo accorti.
G.C.:  A, ecco perché adesso siamo in questo casino. Inventario, computer, inventario viveri e quando sono stati assunti.
Computer: Assunzione di una banana e mezza su due, sfogliatina, panino con la mortadella, scatoletta di carne, panino con la marmellata, panino con la cioccolata, anacardi e uvetta Q.B., Bibita gasata 700 ml, e un litro d’acqua di fontana.
G.C.: Come, una banana e mezza, ne porta sempre due tagliate a metà.
Operatore: Si ma una metà gli è caduta a terra mentre cercava si sbucciarla.
G.C.: Mano Sinistra, come è successo?
Mano Sinistra: Formicolio. G.C., formicolio causato dal tunnel carpale.
Mano Destra: Si, anch’io ne soffro e più di te e questo testone non si decide a farsi l’operazione. Finirà che dovrà smettere di andare in bici.
G.C.: Calma, calma. Computer, inventario viveri in magazzino.
Computer: Una scatoletta di carne, una sfogliatina, una crostatina al cioccolato e ancora anacardi e uvetta, 500 ml circa di bibita gasata e 500 ml d’acqua di fontana.
G.C.: Bene, fino a che è fermo cerchiamo di fargli mangiare la carne e gli anacardi poi, dopo la salita a Niella lo fermiamo al primo bar che si trova. Occhi, cerchiamo di restare ben aperti.
Occhi: Si capo.
Operatore: Capo, ha mangiato, ha bevuto ed ora riparte. Secondo la cartina di viaggio, terminata la discesa, si attacca la salita verso San Benedetto Belbo e poi ancora su a Niella.
G.C.: Speriamo che il metabolismo si rialzi subito altrimenti saranno problemi seri. Computer, situazione generale.
Computer: Glicemia in rialzo, cuore a posto, polmoni efficienti, cervello sveglio, Gambe appena doloranti ma dopo 200 km ci sta. Piede destro, leggero dolore all’appoggio, Mani, addormentate e formicolanti come sempre, Soprasella a posto, Schiena OK, Epidermide esposta al sole, leggermente infiammata. Quadro generale buono direi.
G.C.: Si, sono d’accordo, ci vorrebbe una bella scarica di adrenalina ma senza coinvolgimento emotivo, non è possibile. Vedremo in seguito.
Occhi: Ehi, ehi, ciclisti fermi all’incrocio, sembra che abbiano bisogno di aiuto.
G.C.: Cervello, fermalo, così riprende fiato e si ricarica ancora un po’.
Orecchi: Chiedono informazioni, su come raggiungere Lo Sbaranzo di Clavesana. Vogliono andare a vedere la Big Bench.
Occhi: Sono tre, due abbastanza anziani, il terzo un po’ più giovane.
Bocca: Non so cosa dire, sono zone un po’ fuori mano, non posso essere d’aiuto.
G.C.: Va bene, l’importante è che faccia due chiacchiere con loro, che stacchi dalla solitudine del giro, è da questa mattina alle sei che pedala senza parlare con nessuno.
Gambe: Capo, riparte in salita. Dolore incommensurabile. Durante la sosta ci siamo raffreddate ed ora sono tutti problemi nostri.
G.C.: Cercate di fare come potete, tra poco il dolore dovrebbe passare. Mani, tirate su il rapporto più agile.
Gambe: Dai che tra poco siamo a San Benedetto, magari ci scappa un bar.
Occhi: Niente da fare, di bar qui non ce ne sono si deve salire per forza fin su a Niella Belbo.
È salita leggera, non impegnativa ma dopo tanti chilometri ed una gestione sbagliata dell’alimentazione, tutto diventa difficile. Finalmente si arriva a Niella.
Occhi: La, un bar, si la in fondo sulla destra, Gambe fermatevi.
Bocca: Buonasera, per cortesia, una birra, una mezza minerale ed un gelato.
Occhi: Guarda c’è la pizza. Prendi la pizza, prendi la pizza.
Bocca: A si e un bel pezzo di pizza.
Seduto comodamente al tavolino del bar, con il sottofonde della tv, tutto finisce nello Stomaco, che finalmente tira un sospiro di sollievo e con l’aiuto dell’Intestino, può trasformare tutto in energia per il resto del corpo.
Bocca: Arrivederci

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Gambe: Si riparte, ora è discesa fino a casa.
Occhi: Ma dove va? NO di li, NO.
Cervello: E cosa volete che vi dica, ha la fissazione per le Big Bench. Ha già saltato quella di Ceva perché era fuori strada ma questa di Niella, comoda, comoda la sopra, non se la lascia scappare.
G.C.: lasciamolo fare ma quando si ferma, deve finire tutti i viveri.
Vescica: Ehi, fategli fare anche un pi-pi stop, che quest’oggi l’ha fatta una sola volta.
Prostata: Hihihihi, se non ci fossi io in piena forma, sai quante volte si sarebbe fermato?
Sosta alla Grande Panchina Azzurra di Niella Belbo, foto ricordo della Costanza, si libera la Vescica, si finiscono i viveri e si riparte.
Gambe: DI-SCE-SA.
Cervello: Ragazzi, dobbiamo fare qualcosa. Ha proprio ragione sua moglie, quando dice che dopo tanti anni di esperienza ciclistica sui lunghi viaggi, non ha ancora imparto a gestire l’alimentazione.

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G.C.: Ogni viaggio è diverso ragazzi, e va gestito diversamente e se Operatore non si fosse addormentato, non avremmo passato questo guaio. L’importante è che si sia risolto tutto per il meglio. Le crisi di fame si possono recuperare se prese in tempo, quando la glicemia è ancora a valori nella norma. Oltre, diventa un problema serio. Per fortuna lo abbiamo preso per quei pochi capelli che gli sono rimasti. Ora ci vorrebbe un po’ di adrenalina per dargli una bella svegliata.
Occhi: ehi, laggiù a cento metri, un ciclista.
Ghiandola Surrenale: Vai, ecco quello che ci voleva. Gli sparo una dose di adrenalina e vediamo cosa fa.
Gambe: Accelera.
Cuore: Accelero.
Vasi sanguigni: ci stiamo contraendo, la pressione sale.
Gambe: Vai, vai, che lo prendiamo.
Cervello: Siiiiiiiiiiiiiii. Che sballo!
Occhi: Preso.
Mano Destra: Faccio segno di seguirci.
Gambe: In piedi, fuori sella, spingereeeeeeeeee.
G.C.: Dai, dai che anche questa volta lo abbiamo portato a casa.
Soprasella: Ha, dimenticavo, SEMPREISELLA!