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...197 battiti qualche secondo poi tutto torna normale...

2016 03 20 il vento porta nuovi amici

Le salite nel giro di oggi
TempoSalita 
 29':42"  Passo dell'Alpino da SP170 (Monte Lanzone) 1
 18':40"  Sottovalle da Carrosio 2
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20/03/2016
• Distanza 106.77 km
• Tempo 04:37:07
• Dislivello 1256 metri
La sveglia
Gambe addormentate questa mattina, stranamente nessun dolore ma le gambe non girano, avanzo a fatica verso Ovada, poco vento debole da Sud e poca voglia di pedalare, tutti i sue giù di ieri mi hanno devastato le gambe e questa mattina avrei fatto cosa buona e giusta, rimanendomene a casa a grattare la crosta che ho sul fianco ma il richiamo della bici è forte e anche se devo forzatamente utilizzare il “cancello” sono in bici. A Portanova, sento alle mie spalle, il rollio pesante di pneumatici a bassa pressione, è un John Deere, trattorone verde con chissà quanti cavalli e una cisterna di liquami attaccata al traino. Mi passa di lato ad una certa distanza, scendo al 15 e carico il 50, in piedi, la catena si tende e sono a ruota della cisterna che emana un odore di letame impressionante. Ecco la sveglia che ci voleva questa mattina, 42 km/h, a parte la puzza si sta da Dio a ruota di una cisterna, quando entri nel vortice, quasi non si pedala più. Il divertimento dura lo spazio di un paio di chilometri, poi il bestione verde svolta per Sezzadio e io torno alla mia solita velocità di crociera e quel poco vento che ho contro pare sia aumentato.
Vento contro
Man mano che mi avvicino alle colline di Ovada il vento soffia sempre più forte e io avanzo sempre più piano, i rami degli alberi scuoto e questo vuol dire che la forza del vento è passata da debole a moderata ed essendo dritto in faccia da parecchio fastidio. Non vedo l’ora di arrivare in collina e dare l’attacco all’Alpino.
Proseguo verso Ovada con una certa fatica, sono sul percorso del Giro della Provincia che da tanto voglio fare e forse questo è l’anno giusto. Qualche settimana fa ho percorso il tratto iniziale, quello di Sud-Ovest, con le salite di Alice Belcolle, Montechiaro d’Acqui, Turpino e Cimaferle, distanza coperta 130 km. Oggi sono sulla traccia della seconda parte, Sud-Est, le salite da fare sarebbero Gli strappi tra Ovada e Mornese (Belforte Moferrato, Lerma e Mornese), L’alpino, Sottovalle, Grondona, Vendersi-Palllavicino e Pozzol Groppo, circa 180 km ma so già che ne farò solo una piccola parte.
Il cuore impazzito
Ho già superato Ovada e sono alle prese con i primi strappi, supero abbastanza bene quello di Belforte quando nella discesa verso la Gambina, i battiti del cuore aumentano senza motivo, il Garmin emette il messaggio di frequenza cardiaca troppo elevata, 197 battiti per un paio di secondi poi tutto torna normale mi torna alla mente il grande Franco BITOSSI, soprannominato “Cuore Matto” proprio perché il suo cuore senza preavviso, iniziava ad andare fuori giri, costringendo il corridore a fermarsi, erano le cosiddette extrasistole che costringevano Bitossi a fermarsi. Io soffro di questo disturbo ma si manifesta solitamente a riposo, il cuore perde un colpo e lo riprende subito dopo ma in questo modo non lo avevo mai sentito.