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 Acqui Terme, Terzo, Bistagno e a Monastero B.da, mi fermo qualche minuto per fotografare il centro storico ...
immagine altimetrica
Le salite nel giro di oggi
TempoSalita 
0:46':57"  Roccaverano da Monastero B.da SP56 (AT) 1
0:00':00"  Bergolo da Pezzolo Valle Uzzone 2
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14/11/2017
• Distanza 170.1 km
• Tempo 7:15.28
• Dislivello 2097 metri
Ho preso un giro del 12 Novembre dello scorso anno, l’ho caricato come traccia Kml su ridewithgps.com e l’ho rivoltato su se stesso, in modo che la strada dalla quale ero partito diventasse quella del ritorno e viceversa. Dopo aver corretto i vari errori che avevo fatto sulla strada di allora (capita sempre di sbagliare strada in bici) e salvato il file, l’ho poi caricato nella cartella del Garmin “NEW FILE” sotto forma di GPX e via su un giro vecchio, rimesso a nuovo.

 Ho fatto questo, perché ultimamente sono un po’ a corto di idee e rivisitare al contrario un giro già fatto in precedenza mi è sembrata interessante ma. Si c’è sempre un ma, così facendo, si va incontro a strade che, fatte al contrario a volte riserbano delle sorprese. Le discese del giro dello scorso anno, oggi erano tutte salite e devo dire che a parte Bergolo da Pezzolo Uzzone, che conoscevo già, le altre mi hanno impegnato per bene.

Il via alle nove meno venti, circa. Freddo, quattro gradi centigradi per i primi venti chilometri, poi dopo Rivalta B.da, la strada sale pia piano e la temperatura la segue di pari passo. Nuvole per quasi tutta la mattina ma il meteo ci ha azzeccato e presto spariscono lasciando il posto al meraviglioso sole dell’Estate di San Martino.

 Acqui Terme, Terzo, Bistagno e a Monastero B.da, mi fermo qualche minuto per fotografare il centro storico ed il ponte Romanico sul Bormida. Ora inizia la salita a Roccaverano, il paese della formaggetta caprina e mentre salgo, eccole le caprette dello scorso anno, tutte in mezzo alla strada, accompagnate al pascolo da una bella ragazza. Una, un po’ staccata dalle altre, quando mi vede, inverte la marcia e scappa raggiungendo la stalla. 
 

Proseguo, non è una salita impegnativa, è solo lunga e vado su tranquillo, sotto ad un bel sole che quasi scalda. Ad un tratto, un botto, la bibita gasata che ho messo nella borraccia nuova, con gli scossoni e la temperatura in aumento, ha fatto esplodere il tappo. Mi fermo, cerco di rimetterlo a posto ma non ci riesco, svuoto tutta la borraccia e termino la salita, poi cercherò di sistemarlo.

 

Ora si scende e si sale per qualche chilometro e poi giù in Valle Uzzone a Pezzolo, dove inizia la dura e difficile salita verso Bergolo. Sosta al paese di pietra per rifornire d’acqua la borraccia nuova, esplosa e riparata e giù ancora in valle Bormida. Ora risalgo a Torre B.da, la prima rampa è veramente dura, Garmin butta lì un 22% ma so che esagera e salgo tranquillo.

Sono sulla SP31 e vado verso Bosia, da lì salgo a Castino per una strada secondaria e poi via verso Cossano B.bo, passando per Scorrone. Basta salite per ora, Santo Stefano B.bo, Canelli, soprapensiero sbaglio strada, questa volta Garmin non c’entra. Torno indietro, svolto per San Marzano Oliveto, altra rampa da incubo, salgo fino al paese e poi al Castello.

Ora via verso Nizza M.to passando per la vecchia strada. Il giro volge al termine, vento da Nord Ovest come sempre a disturbare, la noia del rientro, interrotta bruscamente da un trattore con rimorchio per trasporto mezzi pesanti che fila a 48 km all’ora. Quando accelero per agganciarlo, rischio di essere travolto dalla coda del rimorchio ma poi prendo la ruota e via per quasi cinque chilometri, quando il trattore cambia strada, tutto torna nella noia di prima.

Il brutto del partire da casa è che, sia per avvicinarti al giro che tornando a casa sono sempre obbligato a fare più o meno la stessa la stessa strada ma a me piace così, parto sempre da casa a volte non torno, capita che vengano a recuperarmi ma questa è un’altra storia.
SEMPREINSELLA!