05/10/2022
• Distanza 211.46 km
• Tempo 9:05:17
• Dislivello 1808 metri
“SS456 del Turchino al contrario”
Ci pensavo da diversi anni ma lo ritenevo un giro noioso, con troppa pianura ed ho sempre rimandato a favore di percorsi più interessanti ed impegnativi, ma ecco che quando non si riesce a portare a termine i progetti più difficili ( vedi il giro dell’altro ieri) ecco che si ripiega su quelli che magari danno poca soddisfazione ma contribuiscono ad avvicinare i percorsi inavvicinabili.
SS456 ma per essere precisi Ex SS456 del Turchino detta Asti-Mare perché ha il suo km 0 ad Isola d’Asti e passando per Nizza M.to, Acqui Terme, Ovada e chiaramente il passo del Turchino, arriva fino al mare di Voltri.
La sua lunghezza scrutando le carte sarebbe di 96.767 km ma a Voltri, ho fotografato il cartello che la misura in 104+300 km e non era ancora finita.
Va beh, torniamo al giro ed al suo perché.
Come dicevo ci pensavo da tanto, fare in un sol giorno tutta la strada che in tanti anni di bici ho percorso solo a tratti e oggi è successo.
Oddio, oggi secondo i programmi da pensionato non era un giorno da dedicare alla bici ma succede che la moglie, preso un giorno di ferie decide di dedicarlo a se stessa e con la sorella decidono di fare un giro per negozi, il figlio parte presto per il lavoro, la figlia ormai ha una casa propria e io sistemato gatto e pollo zoppo, prendo la palla al balzo e parto in bici, tardi ma parto per la ASTI-MARE, parto verso questo giro che non so ancora se riuscirò a portarlo a termine ma vado, deciso verso la Liguria e se qualcosa va storto, posso sempre rientrare senza troppa fatica.
La giornata è fresca ma per evitare le salite nel finale, decido di dare la precedenza al Passo del Turchino da Ovada, in vetta fotografo la vecchia galleria da tutti e due i lati e poi scendo verso il mare, stanno asfaltando la strada, un semaforo rosso mi blocca sia all’andata che al ritorno.
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Arrivato al mare di Voltri, il clima è uggioso, poco sole e una discreta foschia e riparto per il Passo del Turchino dal versante ligure, salgo piano, se devo arrivare ad Asti, è necessario risparmiare le forze.
Ovada e subito si sale a Cremolino, anche questo preso con la massima calma.
In vetta, ho la tentazione di rientrare da Carpeneto e chiudere la questione della ASTI_MARE ancor prima che abbia inizio ma poi scendo quasi d’istinto verso Visone ed Acqui Terme.
Proseguo per la Baretta, sempre con la massima calma. Tirare una salita su un lungo da 200 km non ha alcun senso e ormai sono motivato a portare a casa la ASTI_MARE.
Questa appena fatta è l’ultima salita, d’ora in poi sarà quasi tutta pianura.
Nizza Monferrato e comincia il traffico e continua abbastanza intenso fino allo svincolo per la 456 var, io proseguo sulla vecchia 456 contando i cartelli che la numerano chilometro per chilometro, l’ultimo che vedo indica SS456 11 km poi il nulla.
Proseguo fino alla periferia di Asti, le strade sono ancora addobbate con gli stendardi del Palio, non mi addentro nella città, inverto la marcia e cerco di guadagnare la via più breve per tornare a casa.
Lascio quindi la SS456 del Turchino detta Asti-Mare e vado verso Azzano, Roccad’Arazzo, Castel d’Annone, Quattordio, Felizzano e ad Oviglio comincia l’agonia della strada in sfacelo, i sobbalzi, le buche, si vede che siamo in provincia di Alessandria.
Sono a casa, finalmente, mia moglie leggermente adirata per il ritardo e soprattutto perché la traccia Whatsapp si è interrotta lungo il tragitto e con quello che mi era successo l’anno scorso, è rimasta in pena per tutto il giro, colpa mia che non ho controllato e non ho pensato a fare una telefonata, ma quando si gira lungo coi tempi che ho io, il tempo è prezioso.
200 km, giro rosso che finalmente è arrivato, contento solo parzialmente.
SEMPREINSELLA!
