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la giusta definizione, qui da noi il cielo è velato.

2021 01 13 che bella cosa na iurnata e sole

Le salite nel giro di oggi
TempoSalita 
0:14':40" Cassinelle da SP205 1
0:12':25" Cremolino da via Pobbiano 2
0:03':40" Muro di Cremolino e castello 3
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“E’ quasi un miracolo, qui da noi”

13/01/2021

  • Distanza 71.20 km
  • Tempo 3:03:04
  • Dislivello 641 metri

Che giornata,
quasi primaverile, 13°C in collina e un sole splendente che qui da noi è difficile vederlo, si perché da noi, nella Pianura Padana Alessandrina, il cielo non ha quel bel colore azzurro che quasi tutti hanno, no qui da noi di solito il cielo è grigiastro, sia in estate che in inverno, è quasi sempre di un colore strano che si assomiglia all’azzurro ma è sbiadito, annebbiato, velato, si ecco velato è la giusta definizione, qui da noi il cielo è velato.
Oggi no, oggi non era velato,
oddio non era proprio come il cielo che si può vedere a Napoli, ma diciamo che faceva la sua bella figura. Anch’io oggi ho fatto bella figura, non sono andato forte, (ormai la mia cognizione di forte è riuscire a superare i 30 km/h in pianura) ma almeno non ho fatto fatica, è solo la terza uscita dell’anno con un lungo stop senza rulli, che mi stanno sulle palle e quindi non li faccio, senza palestra che sono pigro e con non so bene quanti chili in più, perché si è rotta la bilancia e in casa siamo tutti contenti.
Come avevo fatto per il giro di ieri l’altro,
sono partito calpestando a ritroso la strada del precedente giro, solo che Garmin ha disattivato i satelliti e me ne sono accorto dopo circa un chilometro che lo sfaticato, non segnava la traccia. Sistemata la cosa vado via contento della giornata tiepida e soleggiata, in direzione di Ovada, deciso a fare il Cremolino da molare, ma è solo la terza uscita e il Cremolino tutto intero so che potrebbe essermi fatale e allora adotto il vecchio trucco di spezzare la salita. Come spezzare la salita, se la strada è quella come fai a spezzarla, semplice.

Da Molare lascio la SP456 del Turchino,
svolto a sinistra e salgo a Cassinelle, che è meno alta di Cremolino,poi scendo da via Pobbiano che porta a Cremolino e risalgo fino al bivio con la SP456 di prima, qui la strada è dolce quando avevo le gambe giovani salivo col 53x15, oggi sono andato su adagio, con un 36x23,accompagnando due ciclisti della Uà Cycling Team, che ho trovato all’incrocio. Due chiacchiere fanno piacere ogni tanto e ci siamo accompagnati fino al paese, poi io ho voluto provare l’ebbrezza del 20% dello strappo al castello preso da via Piazze, che è una stradina corta che dalla strada del Turchino si unisce a via Rissa meglio nota come “Il Muro di Cremolino”, 190 metri, al 16.2% e 20% max. Un attimo ed è finita, sono all’incrocio dove qualche hanno fa mi ha centrato un macchina e sono indeciso se andare a Morsasco o fare ancora lo strappo del Castello, buona la seconda, poi proseguo per Carpeneto e sulla strada raggiungo ancora i due ciclisti della Uà, saluto e via verso Madonna della Villa, Gaggina e Mantovana, con tutti questi su e giù non sono riuscito nemmeno a fare 650 metri di dislivello. Qualche anno fa, con una giornata come questa era obbligatorio fare il Faiallo ma per come sono oggi, va più che bene così, SEMPREINSELLA!

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