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La bici da corsa è per me un mezzo comune di trasporto, la utilizzavo nei mesi estivi per andare al lavoro e tutto l'anno per puro divertimento. Amo le lunghe distanze e per questo motivo ho abbandonato le uscite di gruppo, che un tempo praticavo con assiduità. Ho messo da parte sia le scorribande del sabato pomeriggio, con i ragazzi della Familiare di Alessandria, che i giri tranquilli della domenica mattina con i Brik del negozio Olmo, per dedicarmi quasi esclusivamente ad escursioni che molte volte superano i 200 km. Unici compagni che hanno la mia stessa caratteristica ed abbinano il senso di avventura, con la forza di resistenza, sono gli amici di sempre Marco e Sara. Con loro, oltre a fare lunghi giri, faccio anche lunghe chiacchierate, scoprendo salite e strade nuove. Non percorro tantissimi km in un anno, non sono come l’amico Livio che riesce anche a farne 36.000 in un anno, io rimango tra gli otto ed i nove mila km annui ed ultimamente, causa il lavoro e altri impegni, esco in bici mediamente 4 o 5 volte al mese ma quando sono in bici, ci sono per tutto il giorno.

  • Ad oggi il giro più lungo che ho realizzato è stato di 335 km, 24 agosto 2014, all’attacco del colle di Caprauna. L’uomo fissato con CAPRAUNA
  • Il dislivello massimo raggiunto è stato di 4830 metri, ad agosto del 2012 su per la Casa del Romano ed altre salite. Seguendo le ruote, senza una meta
  • Il maggior tempo pedalato è di 13 ore 33 minuti e 56 secondi, l’11 luglio del 2014 nel tentativo, interrotto, di compiere il Giro completo della provincia di Alessandria. Giro Provincia terzo raid
  • La pendenza più elevata invece l’ho trovata sulla via Vecchia per Capanne di Marcarolo, 21% ed un fondo stradale pessimo che mi ha rovinato un copertoncino nuovo di zecca. Campo Ligure: le salite nascoste
  • Il giro più duro, sono più di uno e rimangono quelli incompiuti, che, per diversi motivi mi costringono ad abbandonare il progetto. Upega: tre valli, Belbo, Tanaro e Bormida, Mai contraddire il destino
  • Quello più bello, non esiste, ogni escursione possiede un proprio fascino, una propria storia, unica per bellezza e difficoltà.
  • La vetta più alta raggiunta con partenza e rientro a Casal Cermelli, è il radiofaro del Monte Lesima, supera i 1700 metri sul mare ed offre una veduta stupenda sulle valli circostanti. 39x26: Monte Lesima

Spesso nel viaggio di rientro, soprattutto quando il giro sfiora o supera i trecento km, mi chiedo cosa mi spinga ad affrontare tanta fatica, tanta salita, tanta strada e mi riprometto di appendere la bici al chiodo e non usarla mai più ma poi, dopo il rientro, la doccia, il riposo, sono pronto a ripartire per un’altra avventura.