| Le salite nel giro di oggi |
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| Tempo | Salita | |
|---|
| 0:22':36" |
Campetto - Boscasso: Charly Gaul |
1 |
| 0:21':32" |
Ponte Talloria - Albaretto della Torre: Gino Bartali |
2 |
| 0:27':46" |
Cissone - Bossolaschetto: Louison Bobet |
3 |
| 0:31':08" |
Bonvicino - Murazzano: Jaques Anquetil |
4 |
| 0:20':31" |
Strada Lungobelbo - Mombarcaro: Fausto Coppi |
5 |
| 0:34':16" |
Bosia - Lequio Berria: Marco Pantani |
6 |
| 0:06':36" |
Borgomale da Lequio Berria |
7 |
| 0:17':30" |
Castino da Campetto |
8 |
   |
Le salite dei Campioni
09/05/2017
• Distanza 250.93 km
• Tempo 10:57:45
• Dislivello 3578 metri
Ancora un giro in Alta Langa
ed ancora una giornata "fresca", nuvoloso al mattino ed il sole che gioca con grosse nubi bianche al pomeriggio. Il percorso è quello della "GF della Nocciola" ma è inserito anche sul sito http://www.langheroero.it/itinerari-outdoor/le-salite-dei-campioni, che lo presenta in maniera eccellente. Il giro, con partenza ed arrivo a Bossolasco, misura circa 114 km, sul percorso si affrontano salite corte ma molto impegnative ed ognuna è intitolata ad un campione del ciclismo. Io per questioni logistiche, sono entrato nel percorso più o meno a metà, con la salita Campetto-Boscasso intitolata a Charly Gaul ed ho proseguito sul tracciato con le successive:
Ponte Tallora-Albaretto della Torre intitolata a Gino Bartali
Cissone-Bossolaschetto, Luison Bobet
Bonvicino-Murazzano, Jaques Anquetil
Strada Lungo Belbo- Mombarcaro, che ricorda il Campionissimo fausto Coppi
Bosia Lequio Berria, commemorativa dell’indimenticabile Marco Pantani
Cinque salite bellissime
e molto impegnative, qualche incomprensione, come sempre capita con, Garmin che oggi continuava a chiedermi di invertire la rotta, pur essendo sul tracciato giusto. Come dicevo tanta salita nei 114 km del percorso, “Le Salite dei Campioni” ai quali ho forzatamente aggiunto altri 137 chilometri per lo spostamento da casa ed il rientro. Sul programma avrei dovuto scalare anche Castino da campetto e Roccaverano mi sono limitato a fare la prima, cancellando la seconda per un rientro più agevole sulla strada di Bubbio, dove mi sono soffermato per una fetta di pizza ed una birra. Ci voleva una sosta, non avevo più viveri con me e senza cibo avrei corso il rischio di restare piantato per strada. Peccato per il tempo un po’ stravagante che ha tenuto il cielo velato per gran parte della giornata, celando alla vista i bellissimi panorami che l’Alta Langa offre quasi sempre.
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