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ho male ad entrambe le ginocchia; tutta colpa dello strappo di Strada Fontanavi, cortissimo e terribilmente duro, negli ultimi 300 metri presenta punte di pendenza tra il 20 ed il 22%...
immagine altimetrica
Le salite nel giro di oggi
TempoSalita 
00:02:44 Strappo di Bazzana  1
00:06:08 Strada Bricco Nizza M.to 2
00:04:00 Strada Comunale Fontanavi  3
00:08:42 Tre Stelle da Moretta   4
00:07:21 Alba: Viale Carpaneta  5
00:53:24 Alba - Madonna di Como - Boscasso   6
00:20:19 Calamandrana - Garbazzola - bivio Castelboglione  7
00:04:55 Strada Carrobbio da Chiesa di San Sebastiano  8
00:05:13 Strappo via Cervino (Mombaruzzo SP60)  9
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“Castellazzo Bormida, Nizza Monferrato, Castelnuovo Calcea, Castagnole delle Lanze, Borgonovo, Tre Stelle, Alba, Manera, Borgomale, Rocchetta Belbo, Cossano Belbo, Santo Stefano Belbo, Canelli, Calamandrana, Fontanile, San Rocco, Gamalero, Sezzadio”.

17/10/2025
• Distanza 153.72 km
• Tempo 7:17:19
• Dislivello 1608 metri
• Bicicletta Blue Sky
• Colore Arancio

 

Certo che dopo 10 giorni giù dalla bici, forse ho preteso troppo dalle mie gambe, ma a causa di un’analisi medica per la quale è sconsigliata l’attività sportiva pesante, ho dovuto lasciare la bici in garage e in oltre è il periodo della fioritura dello Zafferano, che va raccolto nelle prime ore del giorno, in modo che possa mantenere intatte le sue proprietà, aroma e colore e sono già al 5° giorno di raccolta di questa spezia, colorata e profumata e costosa.
Oggi l’ho raccolto all’arrivo dal giro e purtroppo i fiori erano già tutti aperti, qualcuno attaccato da formiche e limacce, una trentina di fiori in tutto che ho comunque essiccato, ma terrò separato da quello raccolto in precedenza a fiore chiuso.

La raccolta del Crocus Sativus avviene strappando delicatamente i fiori ancora chiusi, a casa, si separano gli stimmi rossi (i pistilli) dai petali e da altre parti del fiore, e vengono in seguito essiccati e poi conservati al buio in un vasetto di vetro ermetico.
Ne ho una piccola produzione ad uso familiare, con semina annuale, meno produttiva e più laboriosa ma che consente di avere un terreno pulito dalle erbe cattive. Ancora qualche giorno e terminerà la raccolta, pochi grammi di prodotto, qualche risotto e soprattutto la soddisfazione di averlo coltivato.

 
 Mentre scrivo di questo meraviglioso e un po’ pesante giro tra la Langa astigiana e cuneese, ho male ad entrambe le ginocchia; tutta colpa dello strappo di Strada Fontanavi, cortissimo e terribilmente duro, negli ultimi 300 metri presenta punte di pendenza tra il 20 ed il 22%. Veramente devastante, ho messo il ghiaccio ma il dolore non passa, qualche chilometro prima di Nizza Monferrato ero salito su via Bricco, duro anche quello ma niente in confronto di Fontanavi.
 
 Il colpo di grazia alle gambe l’ho dato nel finale del giro, salendo la Garbazzola e Strada Carrobbio, le altre salite: Bazzana, Viale Carpaneta, Madonna di Como, e lo strappo Cervino, non hanno creato problemi.
Tante fotografie: le prime alle vigne con i colori dell’autunno, poi ai veri e propri quadri a cielo aperto del paese di Fontanile ed infine a Trip, gatto sornione e oggi super affettuoso, che non voleva più scendere dal sellino della bicicletta.
 
 Modonna di Como da Alba, è stata la salita più lunga, 11 km leggeri e panoramici già fatti una ventina di giorni fa. Superato da un paio di baldi giovani che mi hanno salutato calorosamente e poi sono spariti all’orizzonte e poco dopo una truppa di turisti stranieri equipaggiati con E-bike mi hanno raggiunto e accompagnato per un buon tratto.
Prima di Alba appena scollinato la corta salita di viale Carpaneta,un alto muraglione sulla destra ha attirato il mio interesse; si tratta di Strada Altavilla. Svolto curioso di sapere dove porta. Salgo non è dura e poi spiana lasciando lo spazio ad una veduta veramente stupenda. Per sapere se prosegue do uno sguardo alla mappa sul telefono, e pare che una strada scenda attraverso alla vigna fino alla sottostante provinciale.
 Pare dico, la strada la vedo ma è chiusa da una sbarra, a fianco uno sterrato che sembra facile che attraversa un vigneto. Scendo qualche decina di metri, un giovane vignaiolo a contratto per la potatura sta riposando steso tra i filari, chiedo informazioni, è straniero, non capisce ma risponde comunque di si.
Scendo ancora qualche metro, prima di decidermi a tornare indietro a piedi spingendo la bicicletta a mano.
Torno al bivio con viale Carpaneta e proseguo il giro col solito pugno di mosche in mano, come sempre capita quando cambio strada.
Più o meno a Borgomale, un incontro casuale con Google Street View, il quarto quest’anno, chiederò i diritti di immagine.
SEMPREINSELLA!