...Questo desiderio di sapere, cosa e come fosse il Montemoro montoggino, ha fatto si che abbandonata la meta di Torriglia,...
| Le salite nel giro di oggi | ||
|---|---|---|
| Tempo | Salita | |
| 00:32:47 | Fraconalto da Voltaggio | 1 |
| 00:20:18 | Montemoro | 2 |
| 00:24:22 | Creto da bivio Montoggio | 3 |
| 00:08:21 | Curva Perdono - Creto | 4 |
| 00:22:22 | Chiappari e Lago della Busalletta | 5 |
“Fraconalto da Voltaggio, Montemoro, Colletta di Montoggio, Trefontane, Creto, La Curva del Perdono, Chiappari, Lago della Busalletta. ”
19/08/2025
• Distanza 161.06 km
• Tempo 7:20:27
• Dislivello 1401 metri
• Bicicletta Blue Sky
• Colore Arancio



Un giro che nella prima stesura puntava a Torriglia, ma ad un controllo, mi ha incuriosito un piccolo paese nel comune di Montoggio; Montemoro, quasi omonimo del più famoso Monte Moro che si raggiunge da Apparizione percorrendo un tratto della strada che porta al Monte Fasce.
Questo desiderio di sapere, cosa e come fosse il Montemoro montoggino, ha fatto si che abbandonata la meta di Torriglia, il giro puntasse proprio su questo piccolo paese e per renderlo vario e più interessante ho tirato fuori dal mio cassetto delle salite anche Creto e la Curva del Perdono e in ultimo il Lago della Busalletta e il borgo di Chiappari.
Fraconalto fatto come prima salita, è arrivato per caso, potevo accontentarmi del Passo della Castagnola ma quando sono giunto al bivio, a gamba fresca, ho svoltato d’istinto, salendo a questo piccolo comune della Provincia di Alessandria.
Montemoro,non ha strade interne, solo sentieri e scalinate che uniscono le case che compongono questo bel borgo, forse un po’ anacronistico dell’Alta valle Scrivia. Per raggiungerlo si deve percorrere una bella e ripida strada che si stacca dalla SP226 della Valle Scrivia. Non ho potuto registrare la salita correttamente, perché il sensore della velocità si è scaricato e Garmin ha potuto fare affidamento solo sulle posizioni GPS segnalate dai satelliti, che in alcuni tratti chiusi del bosco, non erano completamente visibili, Il risultato è stato un tracciato con molti salti di tempo e di altitudine completamente inaffidabili anche nella distanza misurata.



Per curiosità riporto i dati letti dal Garmin:
• lunghezza 2.2 km
• dislivello 240 m
• pendenza max 22.8%
• pendenza media 11.2%
Mentre quelli rilevati su Strava sono molto meno incisivi con:
• lunghezza 2.6 km
• dislivello 244 m
• pendenza max 14.5%
• pendenza media 9.2%
Al prossimo passaggio in zona, temo che dovrò fare un controllo con il Garmin al pieno delle sue facoltà.



Si dice, infatti, che nelle giornate molto limpide la curva offra una vista aperta sulla città di Genova, sino al capo opposto, e che sia possibile riconoscere a vista la sagoma del santuario della Madonna della Guardia.
Proprio per il panorama e la vista aperta, in passato molte persone si fermavano all’altezza della curva per un attimo di raccoglimento e preghiera, chiedendo, appunto “perdono”.
Grazie anche alla giornata tersa, una foto un po’ sfocata alla Madonna della Guardia, oggi sono riuscito a farla, e poi ho invertito la marcia risalendo a Creto e giù a Trefontane a pigliar l’acqua freschissima. Qui, sono rimasto affascinato da un bellissimo orto, coltivato dai ragazzi della Comunità per minori “Il Frassino”; una quarantina in tutto, arrivati da diversi paesi del mondo, coltivano un appezzamento di terra a ridosso del Rio di Creto e fanno un ottimo lavoro coltivando molti tipi di ortaggi.



Tutto qui, 160 km in una giornata abbastanza fresca, che solo nella pianura del ritorno ha voluto soffocarmi con 36 °C e infastidirmi con una bava di vento da Nord.
Pensandoci bene, forse il vento non ‘c’era, ma quando nelle gambe non c’è più niente lo si sente ugualmente.
SEMPREINSELLA! E prossimamente ancora a Montemoro, con le batterie dei sensori cariche.








